sabato 5 dicembre 2009

Great Barrier Reef


Ve lo avevo detto che avrei scritto due righe sulla barriera corallina. Ci ho messo un po', ma avevo i miei buoni motivi.
Dipendendo da dove ci si trova di preciso sulla costa (visto che la barriera australiana e' la piu' grande al mondo per una lunghezza di 2000 kilometri!) ci si puo' mettere piu' o meno tempo per arrivarci. Da dove mi trovavo ci volevano circa un paio di ore di barca a tutto sgaso (come sono cool quando parlo cosi'!).
La gita non costa molto, circa un centinaio di euro tutto incluso nel caso si volesse fare snorkeling: tutto l'equipaggiamento, assicurazione e cibo.
Si parte di mattina presto, una simpatica ciurma ti da il benvenuto a bordo e ti offre la colazione. E poi via!

Quando si arriva all'atollo prescelto, sostanzialmente, la prima cosa che si fa e' contemplare in silenzio le sfumature di colore dell'acqua...qualcosa, per noi di Cuneo, assolutamente MAI visto prima. Spero le foto possano rendere un po' giustizia. Contemplate gente, contemplate.

Dopo la contemplazione si passa all'azione! Avevo gia' avuto un'esperienza con la muta, una volta in cui io e le mie due balenghe preferite (qualcuno si e' sentito chiamato in causa?) abbiamo deciso di andare a fare rafting. Ecco, gia' quell'esperienza, infilarsi la muta, non era stata delle piu' piacevoli, e' strettissima! Dopo un'attenta operazione sono comunque riuscita a mettermela, il risultato e' che sembravo un PAUER RENGER (o power ranger)...no?



E poi ci si tuffa! Ci si immerge e si entra in un altro mondo, completamente sconosciuto, diverso, ma assolutamente meraviglioso! Io sono rimasta senza parole (anche perche' se parlavo, affogavo...come sono in forma oggi!), c'erano una miriade di colori pazzeschi. Il corallo aveva delle forme incredibili, piccole strutture createsi in milioni di anni. E poi i pesci, di ogni forma e dimensioni, alcuni davvero enormi e bruttissimi, altri piccoli e veloci, come il pesciolino Nemo!
E' anche stato avvistato il re della giungla sottomarina, lo squalo! Ebbene si, avvistato sul fondale, ammirato per un momento e poi, dopo che il tuo cervello fa contatto e ti rendi conto che e'...uno squalo! Nuota! Nuota piu' che puoi!


1 commento:

  1. certo che mi sono sentita chiamata in causa!!solo che le mute che avevamo indossato erano larghissime e non servivano a niente!!!!

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