lunedì 31 agosto 2009

Sfruttamento giovanile.

Vento, tanto vento e il metro non voleva proprio farsi prendere. Che risate!!
Per queste acrobazie vogliamo l'aumento...o almeno la tredicesima!

BASTA CON LO SFRUTTAMENTO GIOVANILE IN AUSTRALIA!


Report, view, help

Ammetto sia un post un po' ermetico. Ha il suo significato comunque. Nella mia testa.


domenica 30 agosto 2009

Pensiero - maligno - multinazionale - stop

E' un pensiero, solo un pensiero maligno e anche piuttosto superficiale, ma sono fermamente convinta che la Vodafone dovrebbe assolutamente sparire dalla faccia della terra, eclissarsi, non esistere più perchè tanto è INUTILE visto che da giorni Newcastle sembra essere sparita dal suo radar.
Ma te ne rendi conto? Eccheccosè! 'Ste multinazionali del menga! BASTA!

venerdì 28 agosto 2009

Canberra

Viaggio di lavoro, roba seria, che pensate? Non è che sono andata a Canberra a passarmela bene, bere birra, fumare spinelli in campeggio! Ci sono andata per affari di business! AHAHAH! A parte gli scherzi, ci sono andata per fare dei sopralluoghi di alcune zone del New South Wales e dell'Australian Capital Territory. Alcune zone che interessano il progetto si trovano li e così siamo andati in gita (ehehe) lunedì e martedì. Eravamo in quattro, io, la Anna, il buon Michele (che era gonfio a pressione!) e Tim, un ragazzo di appena vent'anni che lavora da quattro nel laboratorio dell'università. Il nostro compito era quello di fermarsi sul ciglio dell'autostrada per verificare le barriere paramassi (quelle che c'erano) e i pendii, raccogliendo nel frattempo campioni di roccia, non si sa mai ci si perdesse!!
E' stato abbastanza massacrante, ma mi son parecchio divertita.

Ci si è anche fatti delle gran risate. Io mi trovavo a Sydney e ci sono rimasta anche la domenica sera. I miei compagni di viaggio sono invece partiti alle 4.30 del mattino (si, sono fuori) e sono arrivati a prendermi intorno alle sei. Siamo andati avanti e indietro per l'highway per tutto il giorno fino ad arrivare a Canberra nel tardo pomeriggio. Allora, faceva un freddo che neanche vi immaginate. Mentre a Newcastle scoppia la primavera con 30 (!!!) gradi, a Canberra il termometro segnava 5. E un vento chiaramente infinito. La sera io e i due ragazzi siamo andati a mangiare qualcosina in un irish pub del centro. E' stato un po' desolante perchè per essere la capitale non c'era anima viva e l'impressione proprio non era quella di essere, appunto, nella capitale.

Purtroppo abbiamo visto poco (se c'è da vedere qualcosa) perchè il mattino alle 7 eravamo di nuovo pronti a partire per nuove avventure.

E di nuovo un freddo allucinante, fino a quando, verso pranzo, non siamo arrivati al mare e finalmente il tepore ci ha avvolto. Alla fine siamo arrivati a casa alle unidici passate, ma almeno avevamo con noi campioni di roccia di mezza Australia!!

mercoledì 26 agosto 2009

In love with...Sydney

Ennesima visita a Sydney e ogni volta è amore a prima vista. Mi piace, mi piace e mi piace. La trovo una città piena di vita, piena di opportunità e culturalmente molto molto varia. Chiaramente la mia guida turistica è stata sempre Shane che, sostanzialmente, aspetta il mio arrivo per tornare a vedere il mitico harbour con la sua insuperabile Opera House, Circular Quay e Harbour Bridge.

Ci siamo seduti a chiacchierare sul molo dove si trovavano tre ragazze con piume in testa che cercavano di fare foto nelle pose più strane. Dopo poco abbiamo capito che si trattava di una "Bride to be" e che cercavano di fare ciò che le neo-spose fanno prima del matrimonio: le cretine :-).

La sera mi è stata cucinata un'ottima cena indiana: chicken Tandoori...una bontà sopraffina!
La domenica il cielo era incredibilmente azzurro e sembrava davvero che la primavera fosse esplosa in un colpo solo. C'erano 29 gradi e si stava benissimo. Abbiamo passato la giornata nel quartiere di Leichhardt, nome di un esploratore tedesco, ma quartiere "italiano". Ci siamo concessi una colazione all'aria aperta e, dopo una passeggiata per le viuzze, una bella siesta nel parco. Era solo una sensazione, pero mentre passeggiavo per le strade e godevo di questo clima fantastico e di una giornata così perfetta, avrei voluto che tutte le persone a cui voglio bene potessero sentire le stesse cose, potessero essere li con me e godere dello stesso fantastico e semplice spettacolo che quella giornata mi stava regalando.

giovedì 20 agosto 2009

Beach volley


Allora, iniziamo con le buone abitudini australiane...una sano pomeriggio di pieno sole e con un cielo azzurrissimo passato a giocare a beach volley a Newcastle beach. Abbiamo trovato degli ottimi compagni di gioco, sia per il beach che per l'indoor e a settembre si inizierà con la "stagione" vera e propria.

Newcastle, come tutta l'Australia d'altronde, non è esattamente rinomata per la pallavolo però siamo riusciti a scovare un limitato gruppo di persone che, anche qui, si dedica a questo sport, avendo la fortuna di poterlo praticare anche sulle magnifiche spiagge che offre questo paese. Sono arrivata verso mezzogiorno e ho incontrato per strada una coppia di amici con il filglioletto che mi hanno accompagnato (insieme a una mega porzione di fish 'n' chips) fino ai campi.

Ad aspettarmi c'era gia' la famiglia Spadari e gli altri giocatori, di cui ne conoscevo solo uno. Dopo una serie di palleggi di riscaldamento siamo entrati subito all'azione: due pali.

In campo c'erano due pali che cercavano di saltare sulla sabbia, ma invano. Il beach volley è veramente faticoso, la sabbia ti ammazza, il vento cambia la direzione della palla, il sole non ti permette di vedere bene quando alzi gli occhi...ma è divertentissimo!

Verso le quattro me ne sono ritornata verso casa...e il giorno dopo un male alle chiappe!

mercoledì 19 agosto 2009

I am mine

The selfish, they're all standing in line
Faithing and hoping to buy themselves time
Me, I figure as each breath goes by
I only own my mind

The North is to South what the clock is to time
There's east and there's west and there's everywhere life
I know I was born and I know that I'll die
The in between is mine
I am mine

And the feeling, it gets left behind
All the innocence lost at one time
Significant, behind the eyes
There's no need to hide
We're safe tonight

The ocean is full 'cause everyone's crying
The full moon is looking for friends at hightide
The sorrow grows bigger when the sorrow's denied
I only know my mind
I am mine

And the meaning, it gets left behind
All the innocents lost at one time
Significant, behind the eyes
There's no need to hide
We're safe tonight

And the feelings that get left behind
All the innocents broken with lies
Significance, between the lines
(We may need to hide)

And the meanings that get left behind
All the innocents lost at one time
We're all different behind the eyes
There's no need to hide

domenica 16 agosto 2009

Empanadas




Sabato, come anche oggi, è stata una giornata di sole spettacolare, con ventotto gradi che scaldavano piuttosto piacevolmente.


La giornata è stata dedicata alle empanadas, specialità argentina (io ne ho viste anche di cilene...). Si tratta di fagottini di pasta tipo quella per la pizza ripieni di carne, cipolla e uva passa arricchiti da spezie tipo cumino...una bontà sopraffina.
Sono andata a casa di questo ragazzo (che tra l'altro abita due case dopo la mia!) e l'ho aiutato a cucinare.

In tutto si era in cinque: il padrone di casa, io, una ragazza nata e cresciuta in argentina, ma di genitori australiani, una ragazza australiana vissuta in Peru per qualche tempo e un ragazzo peruano. Chiaramente abbiamo parlato inglese tutto il tempo (!!!???)...ma anche no.
Quando sono arrivata, il padrone di casa e l'amica erano già all'opera, allora ho iniziato anche io a dare una mano. Ci siam messi fuori in cortile, mamma come si stava bene!
Dopo poco sono arrivati gli ultimi due mancanti...il ragazzo peruano è una SA-GO-MA.

Ci siam fatti tante di quelle risate! A partire dal fatto che si è mangiato 50 empanadas e non avrebbe smesso più. Non abbiamo capito dove mettesse tutto sto cibo visto la magrezza e l'altezza (160 cm?).
Alla fine si è anche presa una chitarra e si è iniziato a cantare e suonare arrivando a programmare una gita in campeggio per ottobre o novembre, insomma, per l'estate!!

giovedì 13 agosto 2009

Io?

Quaggiù dicono che ultimamente questa sia io...

lunedì 10 agosto 2009

Un pazzo furioso



Un pazzo scatenato...spettacolare!

Compleanno della Robi

Sono un po' in ritardo perchè racconto ora ciò che ho fatto la settimana scorsa...ma non avevo la cosa più importante, le foto!! Sono riuscita a reperirle oggi e così posso dirvi come abbiamo festeggiato il compleanno di Roberta: con un pizzata! Mi sembra regolare e molto patriottico! La scorsa settimana sono andata nella casa provvisoria dei coniugi Spadari e mi son messa a fare Paola 'a Pizzaiola... L'unica pecca è che è molto difficile trovare ingredienti di qualità. Purtroppo qui mangiano tanto, ma male...insomma, non sanno quello che è buono e si sfondano di roba precotta, surgelata o fritta fritta fritta. E' impressionante vedere le porzioni che ti portano a tavola. Non sono come quelle americane, quelle sono imbattibili, però sicuramente qui non badano alla nouvelle cuisine.
Abbiamo quindi raccattato gli ingrediente migliori che si potessero ottenere e abbiamo fatto due belle infornate, una goduria per il palato! Il tutto accompagnato da una birra fresca e chiaramente, essendo un compleanno l'occasione, un bel pezzo di torta.

Auguri (quasi) mamma Roberta!

IKEA...Libera Nos a Malo

Ebbene si, l'abbiamo trovata, individuata e ne abbiamo fatto razzia. L'Ikea è stata la nostra preda. La preda di un sabato qualunque. Uno di quei sabati dove ti guardi e ti dici "oh, ci si va al centro commerciale?", uno di quei sabati invernali insomma...
Scherzo gente!! Si è andati all'Ikea perchè c'era bisogno di legna per un barbecue!
Ri-scherzo gente! Stavolta vi dico la verità...e non ci crederete mai...siamo andati all'Ikea perchè avevamo bisogno di comprare dei MO-BI-LI.
L'Ikea in Australia estiste solo in tre posti: Sydney, Brisbane e Melbourne. Chiaramente, dopo una ponderata decisione, ci si è buttati su Sydney :-)
Venerdì pomeriggio, dopo un'attenta ricerca sul web di un qualsiasi furgoncino da affittare che ci permettesse di arrivare fino a Sydney e tornare sani e salvi, ci è apparso sul web un mitico "parallelepiped" bianco.Detto fatto, il van era nelle nostre mani!!
Il sabato partenza alle 8.30 per un comodo arrivo in quel di Sydney alle ore 11. Un veloce salto al Nike Factory Store ed era ora di iniziare con i mobili. Dopo esserci apparsa all'orizzonte la famosa scritta gialla su sfondo blu (cavoli, sembrava quasi di essere a casa...), abbiamo fatto ben tre volte il giro del centro commerciale per capire dove parcheggiare. Alla fine ce l'abbiamo fatta e ci siamo addentrati alla ricerca delle mitiche (tutti le hanno provate) polpette svedesi con tanto di marmellata (ma perchè gliela mettono poi??).
Dopo un pasto decoroso era ora di iniziare il nostro pellegrinaggio alla ricerca del letto (per me) e di mobilia varia per Robi e Michele.

Dopo 6 ore e 30 minuti rinchiusi in quel cubo giallo e blu stavamo dando di matto. Oltre all'invasione pomeridiana giappo-cinese, quando siamo arrivati al magazzino con la nostra lista di cose da comprare...era tutto sold out. Ovvero, avevano finito gli stock di quasi tutto quello che noi volevamo. Il signor Ikea dovrebbe prendersi un po' più cura dei popoli del "sud"...non si può lasciare così a secco un magazzino!
Alla fine l'abbiamo arrangiata e siamo usciti vivi dal centro commerciale, con un mini Van ripieno di mobili.
Ora prevista per l'arrivo a casa: 23. Stanchità!

domenica 9 agosto 2009

Bondi...Beach?


Ai posteri l'ardua sentenza...
Posted by Picasa

mercoledì 5 agosto 2009

Workshop seasonal staff

L'altro giorno io e Michele abbiamo dovuto, obbligati dai nostri superiori (come e' umano lei!), seguire un workshop per il seasonal staff. Allora, il workshop e' un "negozio di lavoro" mentre il seasonal staff e' il personale di stagione. Quindi in sostanza abbiamo dovuto seguire un negozio di stagione dove vendevano pillole di saggezza per i lavoratori stagionali.
A parte gli scherzi, qui, questi incontri per chi lavora all'universita' sono piuttosto frequenti, ce ne sono almeno un paio la settimana e sono veramente una pera assurda. Si tratta di quegli incontri stile americano di autostima e autoincoraggiamento a fare meglio e di piu' per il sistema. Insomma, abominevole.
A parte che gia' le premesse, dal mio punto di vista, erano sbagliate. Il discorso iniziale infatti e' stato questo: ragazzi, qui bisogna aumentare la qualita' della didattica altrimenti gli studenti non si iscrivono a questa universita' e noi rimaniamo senza soldi. Insomma, un business in piena regola...tanto per rimanere in tema di monetizzazione della cultura. Mi direte che anche da noi e' cosi'. Certo, le universita' su qualcosa devono campare, ma qui gli studenti pagano somme da capogiro...si tratta a volte anche di 10 mila euro all'anno. Chiaramente le universita' ricevono pochissimi soldi dal governo e quindi devono sostenersi tramite gli iscritti. Il che, come concetto, non e' malaccio: gli studenti si iscrivono perche' la qualita' della didattica e' buona...peccato che, essendo costretti a pagare delle somme da capogiro per fare l'universita', gli studenti si aspettino anche di passare gli esami per, chiaramente, non dover ripagare la stessa somma over and over again e, quindi, la qualita' della didattica scende perche' per attrarre studenti bisogna anche far vedere che li laurei quasi tutti. Ok, respiro. In pratica, con questo sistema, i bei vecchi esami in cui su 150 persone ne passano 15 non esistono. Con questo sistema sono gli studenti ad avere ragione e la meglio, ad avere la pappa pronta e potersi sbattere al minimo, tanto l'esame o lo si passa o lo si passa, senza eccezioni.
Francamente lo trovo un po' pericoloso come sistema e trovo anche che sia troppo simile al sistema americano dove l'universita' e' totalmente un business...e in piu' ti devi sorbire queste pere di tre o piu' ore di autoconvicimento di "yes, we can!".

martedì 4 agosto 2009

Piacere...collega!

Allora, come vi avevo già detto, non sarei rimasta sola in questa pazzia in cui mi sono ficcata dentro (vedi voce dottorato). Circa tre settimane fa è infatti arrivato il Collega (Michele) con moglie (Roberta) e figlia (Alice, ancora nel pancione) al seguito! Sicuramente una decisione coraggiosa quella di mollare tutto (due lavori, casa, abitudini, famiglia) e con una creaturina in arrivo trasferirsi quaggiù. So che Michele lo ha fatto sicuramente, come me d'altronde, per lo stipendio da urlo che riceviamo (!!!), perchè, come me, monetizza la cultura!
A parte gli scherzi, ci si è subito trovati bene, si hanno un sacco di cose in comune e ci si comprende a vicenda. Questa è la cosa più importante. Nelle scorse settimane i nuovi arrivati hanno avuto il loro da fare tra: trovare casa, comprare una macchina, arredare una casa, iniziare a lavorare e occuparsi di varie ed eventuali visite mediche per la futura mamma. Sicuramente una vita PIENA. Ora hanno iniziato finalmente a sistemarsi e, piano piano, le cose stanno prendendo la loro direzione anche per loro. Domenica ne abbiamo approfittato della fantastica giornata per andare a fare una passeggiata (si, effettivamente faccio troppe passeggiate, mi sto un po' a scogliona') fino a Newcastle Beach and back.

Certo è che il paesaggio di riempie veramente gli occhi...respira...respira profondamente (come direbbe la mamma!)...