lunedì 29 giugno 2009

Sunday@Bondi

Una domenica di perfetto relax nel fantastico mondo di Oz. Dopo una colazione a base di pancakes ci siamo diretti in treno verso Bondi Beach, una delle più famose spiagge di Sydney. L'atmosfera che si respira è sempre meravigliosamente tranquilla, anche in inverno.

La temperatura toccava i venti gradi e c'erano persone che facevano il bagno, chiaramente esclusi la miriade di surfisti.

Un ottimo posticino dove passare un pomeriggio o fare un picnic o semplicemente passeggiare lungo il mare!

Pericles - A night at the Opera...House


Ebbene si, abbiamo fatto i grandiosi e sabato sera siamo andati a teatro...ma non un teatro qualsiasi, ma bensì la ultra famosa Opera House di Sydney.
Chiaramente, come due straccioni, fino a Sydney ci siamo andati in treno con tanto di zaino che conteneva i nostri abiti da sera. E certo, vuoi andare in un posto del genere vestito di jeans? No! Bisogna per forza farsi belli!
Dopo essere arrivati in fretta e fuori all'hotel ed esserci preparati in quattro minuti, siamo scesi in campo e abbiamo camminato per le vie del centro fino ad arrivare al porto.
Sydney di notte è bellissima, non trovo altre parole. Camminare fino all'Opera di sera è stupendo...
Lo spettacolo teatrale è stato un successo. Certo, l'inglese shakespeariano non è dei più facili, ma l'opera era in chiave moderna e, oltre all'inglese antico c'erano anche tratti di inglese moderno. Non conoscevo la storia di Pericles e non sapevo fosse una storia d'amore a lieto fine.
Dopo il teatro, piuttosto affamati, ci siamo recati al quartiere The Rocks per vedere di trovare qualcosa di commestibile e siamo finiti dalla decantata Zia Pina...delizioso!

Ammazza gagliardi!

domenica 28 giugno 2009

Roberto Benigni su Vittorio S. e l'unto dal Signore

Questa è una perla di risate. Si consiglia di guardarla seduti perchè da in piedi potreste anche piegarvi in due dalla risate. Buona visione.

sabato 27 giugno 2009

Heal the world

Heal the world,
make it a better place for you and for me and the entire human race
there are people dying
if you care enough for the living
make a better place for you and for me

Heal the world we are live in
Save it for our children

Almeno su questo aveva ragione...


venerdì 26 giugno 2009

La Donna di Vitruvio

E' ormai nota a tutti l'esistenza di un fratello minore (e più etero sessuale) di Leonardo Da Vinci soprannominato Leonardo Da Siena dai suoi amici di vecchia data quali: Botticelli (Sandro "Er fruttarolo" per gli amici), il Ghirlandaio (Domenico "Mimmo" per gli amici), il Perugino, Andrea del Verrocchio, il Vasari (Giorgio "Er patata" per gli amci) e Michelangelo, ma anche da personaggi illustri quali Ludovico il Moro, Nicolo Macchiavelli, Luigi XII di Francia, Gian Galeazzo Sforza e consorte Isabella d'Aragona, Cesare Borgia e Lorenzo De' Medici (a cui va una menzione speciale per le feste organizzate a Palazzo Grazioli con le tre grazie e a Villa Certosa con la Venere di Milo e la Venere dell'amico Botticelli, chiaramente a sua insaputa).
Qui sotto ne vediamo uno dei rari ritratti, conservato alla Pinacoteca Babudoiu di Roma.

Una delle opere recentemente scoperte di questo immenso artista, sempre un po' all'ombra del fratello maggiore Da Vinci, è l'ormai famosissima Donna di Vitruvio. Ancora non si sa la discendenza della fanciulla, ma pare sia una principessa di una potentissima tribù celtica proveniente dal freddo Nord. Ci sono due versioni su come Leonardo sia venuto a conoscenza della Donna: la prima afferma che la Donna sia la sorella gnocca (o foca come si legge sul manoscritto) della Monnalisa, rinchiusa però per anni nelle segrete del castello a causa
dell'estrema gelosia della sorella. La seconda afferma invece che la Donna sia in realtà vissuta come moglie di Vitruvio nell'epoca romana. Quest'ultima versione è però la meno accreditata dagli studiosi a causa degli evidenti abiti indossati dalla fanciulla che sorpassano di qualche anno le famose toghe romane. E' anche vero però, che essendo lei una principessa del Nord, abbia potuto vivere in quel di Cinisello Balsamo, la città a pochi chilometri da Mediolanum famosa all'epoca per i ricchi broccati in jeans e la moda più "birichina" e meno coprente rispetto ai cuggini romani aho.
Il tutto chiaramente rimane un mistero, orde di studiosi e ricercatori si son già messi sul caso sperando che le generazioni future possano giovare di questo capolavoro e di quest'artista ancora purtroppo poco conosciuto.
Ma come si suol dire: impara l'arte e mettila da parte!


By Angela Piero & figli
Si ringrazia la Rai di Roma, il Ministero della Cultura, l'ing. Paola Dutto e l'ing. arch. Michele Buono Mascagni

giovedì 25 giugno 2009

Australia - Versiun an lenga piemonteisa

L'Australia a l'é un pais dl'Osseania.

La capital a l'é Camberra.
A l'ha na surfassa ëd 7.741.220 km² e a conta anviron 21.250.000 abitant.

  • Anté ch'as treuva


  • Organisassion polìtica

L'Australia (nòm ofissial: Commonwealth of Australia) a l'é un regn dël Commonwealth.
L'argin-a a l'é Elisabeta II del Regn Unì.
Ël prim ministr a l'é Kevin Rudd (laborista, dal 2007).



St'utent-sì a l'é un bogianen





mercoledì 24 giugno 2009

Arte aborigena



Quest'ultima opera è stata quella che più mi ha colpito:


"SYAW (FISH NET)"

Renowned as a weaver of baskets, mats and fish nets, a radical style of painting has been forged by transposing the woven stitches of the fibre works onto large two dimensional canvases. This painting depicts the weave of a syaw, made by women of Peppimenarti to catch fish and small crayfish in the creeks and rivers surrounding the community. The pinbin (bush vine) grows near the river and is stripped into thinner fibres which are then made into the fish net.
The work plays with with the concept of weaving, introducing rhythmical patches with frayed edges that together form a complex composition replete with subtle variations and shifts of texture, loose strands and interwoven fragaments.

lunedì 22 giugno 2009

Buon compleanno Marta!

Allora, già ho fatto una figuraccia con Madre Gel facendole gli auguri troppo dopo (vergogna e penitenza)! Ora non voglio ripetermi e faccio le cose in grande...
Auguri bella sgnacchera balenga che non sei altro!
Ma quante ne abbiamo passate insieme? In ordine sparso ricordo: giretto al lago di Serre Porcon con annessa partita a mini golf e fantastico giro sui tappeti elastici, rafting sul fiume appena dopo mangiato...e bevuto, preparazione esami a Champorcher in casa del buon vecchio Andre (l'essere mitico...), seratone nel locale dello zio grinta, viaggetto per l'Andalusia (le uniche a prendere la pioggia!), Armando (l'unto e bisunto), complementi di scienza delle costruzioni e la quarta o quinta dimensione, to the pelo, la gita sul Verdon in luna di miele sulla maggiolina e un anno di convivenza che per riassumerlo non mi basterebbe una giornata intera!!

BUON COMPLEANNO MARTA!



domenica 21 giugno 2009

Melbourne - third impression

Lunedì mattina abbiamo deciso di andare a fare colazione al famoso quartiere di St. Kilda, piena di case vittoriane meravigliose. Il quartiere si trova sul mare, sull'immensa baia di Melbourne. Ecco, una pecca della città (chiaramente per quel che riguarda i gusti personali) è che , pur essendo sull'oceano, Melbourne manca di quella particolare atmosfera australiana che si può invece vivere a Sydney. La baia di Melbourne non è assolutamente nulla di speciale, i grattacieli sono un disegno lontano all'orizzonte e potresti viverci per tutta la vita senza neanche vedere il mare...diciamo che la baia di Sydney è imbattibile.
A parte questo piccolo difetto, St Kilda è davvero un quartiere rilassato e picevole...e soprattutto pieno di pasticcerie greche incredibili!

Ci siamo fatti proprio una bella colazione bevendo un ottimo cappuccino e poi siamo andati a fare una passeggiata sul lungo mare e sul molo (antichissimo......1898!!).

Da lontano si poteva vedere un luna park, uno di quelli con le montagne russe bianche e di legno...una bella immagine. Peccato che di fianco ci fosse un orrendo edificio grigio che sembrava quasi un'enorme chiesa o una cattedrale. E' allora venuto in mente a Michele di inventare una nuova professione: il prete-giostraio! Prete perchè chiaramente porta la parola della Lonely Planet (sempre purtroppo non aggiornata) e giostraio perchè quella cattedrale avrebbe potuto benissimo diventare il parco a tema della Santa Inquisizione dove "verrete torturati a dovere!". Al posto della mascotte Prezzemolo, noi avevamo pensato a Giordano Bruno, che dite? Il video qui sotto spiega tutto.



Dopo questo bel giretto ci siamo diretti nuovamente verso il centro e, dopo esserci fermati per un po' lungo il fiume Yarra, abbiamo deciso che il tramonto sarebbe stato un ottimo momento per salire fino al piano numero 88 del grattacielo più alto della città.

Dopo solo 10 secondi di acensore ci ritroviamo ad ammirare una vista davvero spettacolare...parlano sicuramente meglio le immagini...


La sera ci siamo fatti prendere dalla nostalgia e siamo andati a sbranarci una PIZZA!

Solstizio d'estate

Solstizio d'estate. Non sapete quanto vi invidio!!
Qui inizia l'inverno...ma oggi ci sono 20 gradi, quindi non mi lamento!

HAVE A NICE SUMMER! (Think of me sometimes...)

sabato 20 giugno 2009

Melbourne - second impression

La mattina seguente, una placida domenica di fine autunno, dopo il risveglio alla pensione Sega Circolare, abbiamo ripreso a sgambettare allegramente per la città costeggiando il fiume. Sembrava quasi di stare in Inghilterra...cielo plumbeo, sponde verdissime e squadre di canottaggio in allenamento...ma siamo a OZford!

La nostra giornata ci ha portato a visitare il Victoria Market, vicino alla Melbourne University. Un mercato dove si può trovare un po' di tutto, dalle peggiori cineserie di tutti i tempi, alla "real italian leather", a banchi infiniti di formaggi, carne, pesce, verdure e specialità di non si sa bene dove. Ottimo era il banco del caffè e degli hot doughnuts preparati freschi freschi e fritti fritti.

Dopo un leggero pranzo a base di sushi (gnam!) abbiamo deciso di tentare l'approccio con un museo australiano...questa realtà a noi sconosciuta...museo/Australia...vediamo.
Il museo scelto è stato quello dell'immigrazione, almeno a me sembrava la scelta più azzeccata visto che faccio parte di quella nutrita schiera di conterranei che, con o senza valige di cartone rosa, hanno deciso di prendere un'altra strada, tentare un nuovo destino in altri luoghi.

Il museo si è rivelato un po' un cacata (scusate il termine, ma non ne trovo uno migliore), anche perchè sull'immigrazione c'è abbastanza poco da dire, o meglio, da vedere. In compenso però c'era un simpatico filmato in cui potevi interagire con lo schermo facendo finta di essere un immigrato degli anni '20, '50 o di oggi. Noi abbiamo interpretato il mitico Niko e famiglia, immigrante greco che non capiva una mazza di inglese e rispondeva solamente con "ne, ne, parakalo, efkaristo...etc".
Era ormai giunta la ora del te pomeridiano...ritornati in centro ci addentriamo in alcuni vicoletti della città e SBAM: si torna in Europa manco avessi il teletrasporto. Una sensazione stranissima, anche non piacevole volendo...ma che invece agli australiani piace tanto e così dicendo anche agli asiatici.
La sera, dopo una doccia ristoratrice, ci siamo fiondati a China Town a vedere di mangiare qualcosa di "tipico" e vivere la nightlife Melbournese!

Melbourne - first impression

Difficile, difficile dire quale sia stata la prima impressione riguardante Melbourne. Mentre eravamo sul famoso skybus che ci portava in città iniziavo ad intravedere i grattacieli all'orizzonte...nulla di strano in fondo, tutte le grandi città australiane (e Melbourne è la seconda) sono un concentrato di grattacieli nel centro città. Arrivati alla Southern Cross Station dovevamo orientarci per arrivare a South Yarra dove si trovava il nostro mitico Claremont Hotel, anche soprannominato Sega Circolare, visto che la mattina la sveglia era data dai lavori in corso nella stanza a fianco :-(
Mollati
armi e bagagli ci "avventuriamo" nel così detto quartiere chic (ma dove??) della città.

Come racconta la Lonely Planet, diventata ormai la parola del Signore dell'anno di grazia 2003 (non abbiamo purtroppo la parola del Signore in versione aggiornata), South Yarra si sarebbe a noi presentata come "...zona dell'alta società cittadina...quartiere più elegante di Melbourne che raduna un gruppo di negozi esclusivi (!!!)...elegante fulcro di negozi alla moda...". A me si è presentato come un'allegra accozzaglia di boutique (si, alcune davvero carine), negozi di alimentari, negozi di preservativi (!!!), caffetterie e lavanderie.

Dopo un giretto in questo quartiere "chic" ci siamo avviati a passo spedito verso il centro...si doveva festeggiare il compleanno con una bella cena!

Dopo aver scarpinato per almeno un paio d'ore (ricordarsi di controllare la scala grafica delle mappe prima di intraprendere un percorso) siamo finalmente arrivati al fiume Yarra, che, un po' come il Po (questa fa ridere, dai!) si snoda nel centro cittadino e divide la sponda sud da quella nord.

Dopo una breve escursione sul lungo fiume era proprio arrivata l'ora di "magna', aho" e così ci siamo accomodati in un bel ristorantino vista fiume dove abbiamo trascorso la serata bevendo un ottimo vino bianco.
Happy birthday to you!



venerdì 19 giugno 2009

Melbourne stiamo arrivando...

Il week end passato io e il mio compagno d'avventure ci siamo diretti verso sud...rotolando verso sud...e siamo finiti a Melbourne dove abbiamo anche festeggiato i suoi 38 anni! Auguroni Michele, mi son proprio divertita un sacco, grazie per la vacanza!

Partenza dal minuscolo aeroporto di Newcastle che però devo dire serve tutte le migliori destinazioni d'Australia e dista solo 25 minuti d'auto da casa. Un veloce controllo "random" anti esplosivi al passaggio del metal detector e dico "random" perchè si era in due...l'aeroporto era vuoto quindi o controllavano me o lui!
Abbiamo volato Virgin Blue, ottimo volo con le hostess che ridevano come pazze manco fossero ubriache. Dopo aver sorvolato Sydney e aver visto dall'alto l'Harbour Bridge e l'Opera House sembrava quasi di essere in Svizzera tanto era verde il paesaggio. Atterrati! Pronti via...Skybus into the city!

Wallabies Vs Italy, Melbourne, 20 June 2009

Forza ragazzi, un po di supporto almeno morale visto che ci faranno il culo a stelle (strisce no perchè non le hanno sulla bandiera)!

giovedì 11 giugno 2009

Ricordi

Stamattina ho avuto un incontro ravvicinato, sempre quei 20 mila km di distanza, con un vecchio e caro amico nottambulo. E' stata una piacevole conversazione e ne ho anche raggranellato qualche fotografia con data 1999.

Un mitico viaggio in quel della Spagna, con un furgone scassatissimo...ricordo perfettamente il conta kilometri che dava il giro completo tornando sullo zero nella discesa dell'autostrada che raggiunge Nizza...gli stop notturni in Francia agli autogrill giocando con il pallone da football americano (impersonando Joe Montana)...la colonna sonora (Pearl Jam, Afterhours, Neil Young e company)...gli stop diurni agli autogrill, specialmente quello all'autogrill di Tarragona, dove ci hanno agilmente e ingenuamente (sorry) fottuto un milione e mezzo di lire (l'Euro ancora era un miraggio) sempre perchè eravamo troppo intenti a impersonare Joe Montana...quell'orrendo e tremendo posto che è Benidorm, dove fortunatamente ci siamo fermati solo una notte per, finalmente, riposare dal lungo viaggio...le immense distese di serre...il caldo tremendo sulle tende la mattina, e, se non era il caldo, i vicini di tenda che, immancabilmente accendevano la radio a tutto volume...i pranzi in campeggio, a scelta tra piselli e tonno o pasta al sugo, con quei 35 gradi che erano una goduria per cucinare...l'obbligo, almeno una volta da parte dell'uomo lampadina, di andare a mangiare a quello schifoso Mcdonald di Malaga...Granada e la coda saltata per comprare i biglietti (all'italiana insomma)...Gibilterra dove, purtroppo, ne abbiamo lasciati due fuori visto che oltre al milione e mezzo di lire ci avevano (sorry) fottuto anche le carte di identità...il ritorno da Gibilterra, con una coda di macchine interminabili e quindi, l'obbligo di fermarsi sulla spiaggia, prendere la chitarra e fermarsi li fino quasi le 3 di notte, lasciandosi coccolare dal suono delle onde...e poi, come dimenticarsi "Disculpa, por el Chorro?" e la galleria del treno e il treno e il camminamento interrotto e sempre noi, piccoli bovesani, ognuno con la proprio vita ora, ognuno con i propri sogni, problemi, famiglia, lavoro, ma con ricordi comuni, che non svaniranno mai e un pezzo di vita vissuto insieme. Grazie!

mercoledì 10 giugno 2009

Queen's birthday

Luned¡ era vacanza...l'ultimo ponte prima di ottobre...nessuna vacanza nel mezzo. Solo luglio e agosto a lavorare, cercando di convincersi che non è estate, ma inverno, un freddo inverno. E che tutti quelli che conosci non sono al mare a prendere il sole, in vacanza o a divertirsi, ma sono in un ufficio buio, in una città dove piove sempre, in un paese chiamato Transilvania, dove il sole non sorge mai. Ecco, questa immagine potrebbe sollevarmi di un centesimo il morale sapendo che quest'anno la mia estate è durata una settimana e che al posto di trenta grandi ce ne saranno la metà. Va beh, mi consola il fatto che sono in Australia, i cacatua cantano a squarcia gola come se gli tirassero il collo, fa buio alle quattro e mezza, non esiste il riscaldamento, nè la pizza (la pizza c'entra sempre)...cosa avevo detto? Si, mi fermo alla prima, il fatto che sono in Australia.
Comunque, lunedì sono andata in un posto bellissimo che si chiama Murrays Beach. Tirava un vento fortissimo, ma al sole si stava piuttosto bene. Non era sul mare, ma bensì su un'enorme baia formata dal mare che però chiamano lago. Si, quella della foto è la figlia di Bruce Lee...e allora??

Sydney - Day 2

Seconda puntata della commedia napoletana/sydneyana...
Sabato notte è piovuto piuttosto forte, ci siamo svegliati il mattino e il cielo era grigio...così sono diventate grigie anche le nostre faccette. Uscendo di casa, invece, un timido sole ha iniziato a farsi vedere e dopo un'ora il cielo era specchiato, completamente sereno.
Ne abbiamo approfittato e, dopo una veloce colazione al Circular Quay, ci siamo avviati in traghetto al Taronga Zoo, dall'altra parte della baia rispetto all'Opera House.


Abbiamo passato la giornata li, peccato, non abbiamo visto dove affittavano i bambini, se no avremmo potuto portarne anche un paio noi, ce n'era un'invasione!
Ma è divertente vedere i bambini che rimangono a bocca aperta davanti ad animali sconosciuti. Devo dire che i pole position c'erano i rettili...c'era una folla incredibile di piccole creature che cercavano di intravedere serpenti, serpentelli, rane e iguana.
Dopo aver camminato per ore all'interno dello zoo era purtroppo ora di rientrare.
La cosa più spettacolare dello zoo è comunque la vista che si può godere della città.

Quell'intrico di grattacieli lucenti, ordinati e che disegnano un contorno chiaro di quello che è il distretto burocratico. La baia era invece costellata di barche a vela, ce n'erano una miriade e una di queste ha anche esposto una vela enorme con la bandiera italiana.

Bella vita a Sydney eh?

lunedì 8 giugno 2009

Sydney - Day 1

Sabato mattina, espresso veloce per Sydney...ultima chiamata! E via, verso la grande città per un paio di giorni di svago e divertimento. Dopo un paio d'ore di viaggio si arriva a Central, la principale stazione della City e da li è tutto in discesa! Scherzo, da li si inizia a camminare, chiaramente con il naso all'insù per cercare di intravedere le cime dei grattacieli mentre ci si dirige verso il famoso parco.

Destinazione: Opera House, Circular Quay e Harbour Bridge. Il tempo è stato meraviglioso, un cielo spettacolare, di un azzurro intensissimo e senza una nuvola. La temperatura piacevole, durante il giorno anche tranquillamente senza giacca. Dopo una passeggiata nel parco ci si ritrova con il mio indianino preferita sul molo dell'Opera House...ormai con lui l'appuntamento fisso è sempre li, all'ombra del grande veliero.

La città era spumeggiate, un sacco di persone si aggiravano per i dintorni dell'Opera e dei caffè affacciati sul porto. C'erano i soliti aborigeni che mixavano musica tecno ai loro tradizionali strumenti, mimi e contorsionisti che si esibivano e raccoglievano sempre una bella folla. Direzione The Rocks, quartiere ai piedi dell'Harbour Bridge, completamente tirato a nuovo durante gli anni settanta, pieno di birrerie, ristorantini, piccoli bed & breakfast, boutique e casette davvero deliziose. Non potete immaginare quante spose ho visto nell'arco di due ore. Almeno una quindicina, per la maggiorparte sembravano coppie arabe o mediorientali con questi abiti bianchi eccessivi, quasi simile a un'enorme meringa alla panna e con tanto di stuolo di damigelle d'onore dagli abiti invece dai colori vivissimi e, spesso, pressochè inguardabili.

Ma adesso si è stanchi e quindi ci si siede ai tavolini di una birreria con musica dal vivo, per un tranquillo aperitivo pre cena...
Si riparte, direzione Darling Harbour in versione notturna. Darling Harbour è un porto che ospita una marea di ristoranti e attrazioni varie quali l'acquario e il National Maritime Museum.

Ma si è stanchi...si va verso casa, ci aspetta una sonora dormita e un'altra giornata di visita!