venerdì 10 luglio 2009

Questo freddo inverno...

Questo freddo inverno australiano...
A dir la verità non è che faccia poi così freddo, ma credo che il termostato umano si sballi automaticamente e aumenti la temperatura esterna per cui una persona sente freddo. Così, dopo anni passati ad inverni sugli O°, ora se ci sono "solo" 14° gradi già mi pare una pazzia.
Intendiamoci, sono sempre stata una grande fan dei climi caldi e non ho mai sopportato quella bruttissima sensazione di brivido ogni volta che si esce di casa. Come non ho mai sopportato il fatto di dover vestirmi a strati per poter stare bene. Ho sempre preferito pensarmi con una t-shirt e un paio di pantaloncini o, se proprio vogliamo esagerare, un paio di jeans lunghi.
Ricordo quando con la buona e vecchia amica Marta ci si faceva la fatidica domanda "ma a te dove ti piacerebbe vivere? In che clima? Mare o montagna?". Beh, se c'erano due persone che non potevano avere opinioni più diverse, quelle eravamo noi.
Da un lato c'era la baita in montagna, con due metri di neve (fuori chiaramente), il camino scoppiettante, dei buoni libri, buona compagnia e buona musica. Giornata ideale: una gita su per i monti.
Dall'altro lato c'era una casetta con il tetto di foglie di banano, una spiaggia bianca, la barriera corallina, tanto sole e tanto caldo. L'unico su cui si era d'accordo erano i libri, la buona compagnia e la buona musica.
Comunque, l'altro giorno si stava talmente bene (e faceva talmente poco freddo) che la colazione si è fatta in terrazza, accoccolata sull'amaca. Una meraviglia. Mi son fatta cullare per più di un'ora e non avrei più voluto scendere.

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