giovedì 10 settembre 2009

Non ci siamo proprio.

Leggo su "Repubblica":

"Il premier ha colto l'occasione per respingere ancora una volta tutte le accuse emerse dalle recenti inchieste della magistratura: "Penso che gli italiani si riconoscano in me: sono uno di loro, che è stato povero, si interessa di cose che interessano a loro, ama il calcio, sa sorridere, ama gli altri e tra gli altri soprattutto le belle donne". "

Quanto, ma quanto, ma quanto mi fa incazzare quest'uomo?
  1. Sono stato povero? E poi cosa e' successo? E' arrivato Robin Hood che ha rubato ai ricchi per dare ai poveri?
  2. Ama il calcio? Ama il Milan e basta!
  3. Sa sorridere? Beh, effettivamente ride sempre...ma la domanda nasce spontanea: che cazzo ti ridi?
  4. Ama gli altri?....no comment.
  5. Soprattutto le belle donne? Ah si, le donne...quei soprammobili, quegli oggetti con il dono della parola...fosse per lui neanche il diritto di voto avremmo piu'!

E continua con:

"I nostri giovani sono missionari che devono andare a divulgare il verbo della realtà". E ha sconsigliato ancora una volta la lettura dei giornali: "Se posso darvi un consiglio, impiegate il vostro tempo in modo diverso e non sprecatelo leggendo i giornali. Non è possibile leggere ogni giorno sui giornali miei virgolettati di cose che io non ho mai detto nè pensato. Povera Italia con la stampa con cui dobbiamo fare i conti".

NON CI SIAMO PROPRIO.

Mi scuso se avessi urtato la sensibilita' di qualcuno di voi, ma proprio non ce l'ho fatta a trattenermi.

1 commento:

  1. sconsolatamente...pare non ci sia limite al peggio...
    E poi sono convinta che ti legge non si urta
    Yellowfin

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